Le nostre scuole

Ci piace definirle "Scuole" di Arti Marziali e non Palestre, questo termine è troppo riduttivo.

Le Arti Marziali sono sempre state praticate nei Kwoon, Dojo, la Scuola è un termine che può essere tradotto come Luogo di Pratica. L’insegnamento è riservato al ShiFu (Maestro): Uomo saggio e instancabile ricercatore.

Nelle nostre Scuole la pratica viene accompagnata dallo studio delle Filosofie e Culture Orientali, dalle basi di Medicina Tradizionale Cinese, dalla Meditazione, dagli studi Comportamentali e Relazionali. Lo spirito che si instaura è quello di una grande famiglia, dove la crescita di uno rappresenta la realizzazione di tutti.

Nelle nostre Scuole cerchiamo di far crescere insieme ognuno portando le proprie esperienze ed il proprio vissuto, analizzandolo, trasformandolo e vivendolo secondo i principi ed i dettami delle Arti Marziali e Discipline Orientali, da sempre Portali di conoscenza.

L’Importanza del Tradizionale

Le Arti Marziali hanno una storia millenaria, possiamo dire che sono nate con l’uomo e con il bisogno di difendersi e sopravvivere. Con il passare degli anni anno assunto un significato maggiormente spirituale e profondo.

Le Arti Marziali da sempre basano i loro insegnamenti sulla vita e l’esperienza degli uomini. Di anno in anno, di generazione in generazione, Uomini, Guerrieri, Maestri di ogni stirpe, tradizione e grado si sono tramandati i "Segreti dell’Arte" per fare in modo che non morisse, che il loro sforzo e la loro comprensione non andasse perduta, per permettere la prosecuzione del Sistema, con tutte le sue forme, i suoi principi, i suoi segreti, e tutti gli insegnamenti orali di “famiglia” che venivano e vengono tutt'ora tramandati solo agli allievi anziani.

Studiare un Arte Marziale Tradizionale, significa fare un viaggio nel passato,un “Viaggio nel Tempo” che ti permette di toccare con mano e riscoprire intuizioni ed esperienze di persone lontane, che hanno dedicato tutta la loro vita affinche oggi, potessimo stare qui a studiare e tramandare quel sapere infinito.

Un Arte Marziale Tradizionale è un "Sigillo di Qualità" che dà la certezza della bontà del cammino scelto; un cammino che parte appunto da lontano ma che si tiene al passo con i tempi, per poter evolvere e trasformarsi senza perdere le radici profonde che le legano ad una Terra di Saggezza. Che piaccia o no, alcune Arti Marziali sono nate in Cina ed è lì che si trovano le Radici dell’Arte Marziale; solo studiando ed avvicinandosi alla Cultura Orientale si può avvicinare la mente ed il corpo alla migliore esecuzione di antiche tecniche di lotta, consapevolezza e benessere.

Le nostre Scuole propongono Stili e Metodi Tradizionali, e sono Orgogliose di appartenere ad una Federazione che rispetta le Antiche Tradizioni, che permettono al praticante che si avvicina a queste discipline, di fare esperienze dirette e di entrare a far parte di una grande famiglia che tutt’oggi tramanda gli insegnamenti originali.

 

Codice di Condotta

Il luogo in cui si svolgono le lezioni è il Kwoon (Cinese), Dojo (Giapponese) Luogo di pratica oltre che scuola culturale.

Il saluto deve essere fatto, sia quando vi si accede che quando lo si lascia.

Osservare scrupolosamente le regole generali della cortesia e quelle particolari dell'arte marziale.

Tra praticanti, la base della relazione è il rispetto.

Sforzarsi in ogni circostanza di aiutare i propri compagni di pratica e di allenamento, evitando di essere per essi causa di imbarazzo e di fastidio.

Rispettare i praticanti di livello superiore, non per spirito gerarchico, ma come riconoscimento della fatica e della volontà che si esprime nel raggiungimento di un grado superiore.

Accettare i consigli senza obiezioni.

I gradi superiori devono incoraggiare il miglioramento tecnico dei meno esperti, e non peccare di arroganza, ma coltivare l'umiltà e la sicurezza in sé stessi.

All'interno della scuola l'allievo deve mantenere, in ogni situazione, anche se non ci si esercita, un atteggiamento decoroso e responsabile, consono al luogo nel quale si trova e non permettersi mai posizioni o atteggiamenti scomposti, anche se si è affaticati.

Durante la lezione rispettare il silenzio, coltivando la concentrazione e l'attenzione a se stessi. Se necessario.. parlare solo di argomenti inerenti la pratica a bassa voce.

Indossare solo ed esclusivamente gli indumenti per la pratica, avendo cura costante della correttezza e della pulizia della propria tenuta. la divisa utilizzata nella scuola garantisce una pratica confortevole, conserva l'integrità dell'arte e predispone al giusto stato di coscienza.

Finita la lezione, negli spogliatoi si è sempre nel Kwoon - Dojo. Non urlare o parlare a voce alta, ma riflettere sulla lezione e ripensare alle sensazioni della pratica.

Ogni qualvolta ci si rivolge al maestro, per qualsiasi motivo, sia durante la lezione che al di fuori di essa, se deve effettuare il saluto tradizionale in segno di rispetto e fede nel suo operato.

Frequentare assiduamente le lezioni e partecipare a tutti i seminari proposti. La pratica è alla base dell'apprendimento e dell'autodisciplina. Presentarsi sporadicamente alle lezioni impoverisce il livello di apprendimento.

I seminari, oltre che formare tecnicamente il praticante, cambiano lo stato di coscienza della persona elevandone lo spirito; sono quindi di primaria importanza per la crescita individuale.

 

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